"Voglio ribadire che per il Governo il sito di Terni è strategico, nel quadro di un settore - quello dell'acciaio - che riteniamo cruciale per l'industria e lo sviluppo di questo Paese. a convocazione odierna è solo la prima di un percorso che tuttavia deve vedere al tavolo la proprietà tedesca nelle cui mani sta la decisione rispetto alla vendita o meno.
Abbiamo avviato quindi tutti i contatti utili a stabilire la data di un nuovo incontro, che comunque convocheremo nel mese di gennaio". Lo ha detto il viceministro dello Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, a margine dell'incontro di questa mattina, da lei convocato e presieduto al Mise a Roma. Si aprirebbero dunque scenari positivi per l’Ast di Terni, dopo il confronto tra istituzioni locali, azienda e rappresentanze sindacali.
E' stato un incontro considerato "interlocutorio" dopo l'annuncio della vendita da parte di ThyssenKrupp. Alla riunione ha partecipato il vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli che ha ripercorso le vicende dello stabilimento ternano ricordando l'ordine del giorno dell'Assemblea legislativa che chiedeva una convocazione dei vertici di TK sulla questione della vendita. L'ad di Ast e presidente di ThyssenKrupp Italia, Massimiliano Burelli, hanno detto che non esistono al momento dossier aperti sulla vendita dell'azienda, in quanto non ci sono manifestazioni di interesse per l'acquisto. In questo quadro l'assessore ha sollecitato l'azienda sia sul versante degli impegni relativi alla tenuta occupazionale, anche a seguito alle procedure di licenziamento collettivo attivate nel mese di settembre, sia ad accelerare sugli investimenti di carattere ambientale, a partire dall'impianto per il recupero delle scorie. Il viceministro Teresa Bellanova ha comunque riconfermato la strategicità della produzione di acciaio, annunciando che il Mise si è attivato perché a un nuovo vertice, entro gennaio, siano presenti anche i vertici della multinazionale tedesca.