Fascia olivata Assisi-Spoleto: è paesaggio storico

La fascia olivata da Assisi a Spoleto è paesaggio storico. Un riconoscimento fondamentale, ma anche la prima tappa di un percorso che porterà il cuore verde dell’Umbria al riconoscimento di patrimonio culturale. Mercoledì mattina si sono svolte al Mipaaf, Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, le audizioni per la designazione dei paesaggi rurali storici. La candidatura della fascia olivata che va da Assisi a Spoleto, coprendo 9 mila ettari di collina e mettendo insieme sei comuni, è stata sostenuta dai sindaci di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto. Coordinati da Marco Bencivenga i sindaci hanno offerto nei mesi scorsi un raro esempio di collaborazione per giungere a un obbiettivo comune: valorizzare quella porzione unica di territorio per salvare gli uliveti dall’incuria, per rilanciare il turismo rurale, per offrire ai produttori di olio extravergine il valore aggiunto del territorio. Da questa intuizione è nata l’idea di candidare la fascia olivata prima a paesaggio storico poi a bene culturale dell’umanità. Come è stato rilevato dagli stessi esperti del Mipaaf che hanno accolto la candidatura della fascia olivata e l’hanno immediatamente iscritta nel registro e nella lista dei paesaggi storici, la proposta umbra è unica per significato paesaggistico, storico, agronomico e antropologico. Ciò pone solide basi sia per l’inserimento tra i paesaggi d’interesse mondiale che la Fao sta censendo ed iscrivendo nel suo prestigiosissimo registro sia per il riconoscimento della fascia olivata come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.

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