Illeciti venatori, in Umbria aumentano gli abbandoni di esemplari rari

E’ il terzo fatturato derivante da attività illecita dopo quello del traffico di armi e droga, quello degli illeciti venatori, dal traffico di specie protette a quello di specie legnose di dubbia provenienza  o materiale legato alla flora spontanea protetta. I numeri sono impressionanti. A livello nazionale in 35473 controlli , sono stati accertati ben 770 reati. 590 le persone denunciate,  236 armi da fuoco sequestrate e 22 soggetti arrestati. E’ il bilancio dell’attività antibracconaggio e di controllo venatorio dell’ano 2017 condotta dal raggruppamento carabinieri del CITES, nucleo che rientra nel corpo dei Carabinieri Forestali.  La sigla è l’acronimo convenzione internazionale delle specie minacciate di estinzione firmata a Washington nel 1973, dall'inglese Convention on International Trade of Endangered Species.

Per sensibilizzare tutti, a partire dai più giovani, contro il traffico di specie protette, il nucleo ha presentato questa mattina a Perugia il calendario 2018, invitando anche i ragazzi della classe V della scuola ciabatti Montessori di Perugia. In ogni mese è rappresentata una specie in via di estinzione il cui commercio è illegale, ad esempio nel mese di settembre è raffigurato, maestoso, un esemplare di aquila Bonelli che, come ha spiegato il Colonnello Daniele Arcioni, è un rapace rarissimo che nidifica in Sicilia, e che, proprio per le sue caratteristiche, è preda spesso di bracconaggio. Un mondo che cambia, è il titolo scelto per il calendario 2018, a sottolineare come il nostro pianeta stia drammaticamente mutando, anche e soprattutto a causa delle minacce poste in essere per mano dell’uomo.

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