E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che certifica "l'approvazione" del cosiddetto atto di indirizzo per la stipula degli accordi tra l'Istituto di previdenza e i sindacati dei medici. C'è, dunque, il via libera alle linee guida per le visite fiscali sulle assenze per malattia, all'indomani della creazione del Polo unico, lo stesso per lavoratori pubblici e privati, in capo all'Inps, partito ufficialmente il primo settembre. Si punta alla "massima efficienza e copertura territoriale degli accertamenti", oltre al "contenimento dei costi", grazie "all'ottimale dislocazione dei medici, l'equa assegnazione e distribuzione degli incarichi, nonché l'incremento del numero e dell'efficienza dei controlli”. Il decreto parte dal presupposto di "uniformare la disciplina applicabile ai controlli medico-legali da svolgere da parte dell'Inps nei confronti dei lavoratori privati e dei dipendenti pubblici". Per ora le fasce orarie di reperibilità restano quelle già stabilite (7 ore nel pubblico e 4 nel privato) ma l'Istituto guidato da Tito Boeri punta a estenderle. Anzi, è anche circolata l'ipotesi di eliminare le fasce di reperibilità, guardando a quel che accade in altri Paesi, con una reperibilità totale (bilanciata dalla possibilità, in carico al lavoratore, di giustificare eventuali indisponibilità).