Oddo pronto a puntare in alto anche nella trasferta di Livorno di sabato sera «Sono tutti a disposizione - ha spiegato il tecnico biancorosso in conferenza stampa - dalla partita di domani mi aspetto sempre una squadra propositiva con la voglia di vincere. Noi dobbiamo scendere in campo sempre per vincere, i ragazzi devono essere bravi a capire i momenti della gara rispetto a come l'abbiamo preparata. Gli sviluppi del match infatti possono portare ad alcune varianti e dobbiamo essere bravi a prevederli. I due moduli? Tutto dipende dalla condizione dei giocatori e da come si sviluppa la gara. Non sempre si indovina la formazione e occorre essere bravi a modificarla in caso di necessità. E'molto importante anche gestire la corsa perchè a volte possiamo rimanere piu schiacciati verso l'area come è successo nella gara con il Chievo. Per me è importante il supporto video con la ripresa dall'alto grazie alla quale posso analizzare la gara con Stefano Fiore. La strategia è che io seguo naturalmente piu il pallone mentre sono in panchina, lavoro di staff utilissimo per tutti comunicando con qualsiasi mezzo... dall'ipad al cellulare... con chi riprende la gara dalla tribuna. E' sicuramente un passo in avanti di comunicazione tra i collaboratori del reparto tecnico durante la partita come avviene già da diverso tempo in altri sport come nel football americano. Tronando alla gara con il Chievo, avevamo sofferto un po su qualche palla lata perche non bisogna sempre accettare la guerra a tutti i costi.. ma usare un po' più di furbizia e aspettare. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, perche basta per un attimo per rovinare tutto. siamo consapevoli che i momenti di dfficoltà ci saranno, siamo una buona squadra che può diventare un'ottima squadra. Voglio concentrazione e ottimismo senza eccessiva euforia. Il alvoro in campo è sempre la garanzia di risultati, apsettiamo cosa arriva dal mercato e vediamo. I punti deboli del Livono sono che non hanno segnato e non hanno vinto una gara finora, il nostro punto debole potrebbe essere l'eccessiva esaltazione».