Il Consiglio comunale di Perugia ha approvato con 17 voti a favore (maggioranza) e 6 astenuti (opposizione) il regolamento per la definizione agevolata della Tari, non riscossa a seguito dell’invio degli avvisi di pagamento bonari effettuata dal Gestore del servizio integrato di igiene urbana delegato alla riscossione eall’accertamento del tributo. Oggetto della definizione agevolata è la tassa sui rifiuti non versata e riferita alle annualità 2014-2016 -per un importo complessivo dei residui, nel periodo considerato, di circa 24 milioni di euro- per la quale i contribuenti morosi possono estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni, versando:
- le somme indicate nella comunicazione di morosità e i relativi interessi;
- le eventuali spese relative alla riscossione riferibili agli importi di cui sopra;
- gli eventuali interessi maturati successivamente.
I soggetti passivi della Tassa sui rifiuti, non in regola con l’obbligo previsto, di dichiarazione, inoltre, possono presentare la dichiarazione a sanatoria entro il 30 giugno 2018 senza incorrere nell’applicazione delle sanzioni per omessa dichiarazione ed omesso versamento nella fase dell’emissione degli avvisi di accertamento da parte del Gestore del servizio di igiene urbana.
Il regolamento entrerà in vigore retroattivamente dal 1° gennaio 2018.
Dura la critica dell’opposizione secondo cui la giunta avrebbe formulato questa proposta non per andare incontro ai cittadini, ma per coprire il buco di bilancio. La misura, peraltro, invierebbe – secondo l’opposizione messaggi diseducativi e non sarebbe in grado di far emergere l’evasione per contrastare la quale servirebbero ben altri provvedimenti.