Il Tar ha dato ragione all’Istituto Enrico Fermi di Perugia in merito al ricorso che l’istituto aveva presentato al tribunale amministrativo regionale contro una delibera della giunta Marini, la numero 1459 del 9 dicembre 2015, che aveva autorizzato un corso di massaggiatore masso fisioterapista ad una società concorrente. Secondo i giudici del Tar il ricorso dell’istituto Enrico Fermi è da accogliere perché – si legge testualmente nelle motivazioni – non consiste nella pretesa a voler escludere la contro interessata dal settore formativo di riferimento e a voler mantenere una “rendita di posizione”, quanto nella pretesa all’uniformità del livello di erogazione dell’attività formativa necessaria ai fini del rilascio del diploma di massaggiatore masso-fisioterapista, impendendo l’ingresso di soggetti privi dei requisiti di organizzazione, sicurezza e qualità fissati dalla regione stessa.
I giudici amministrativi hanno imposto all’ente un’altra istruttoria con un termine di tempo di 60 giorni per verificare la sussistenza di tutti i requisiti richiesti per lo svolgimento dell’attività dell’altra società.