Dopo Cesena e Avellino Nicola Falasco si è già immerso completamente nella nuova avventura di Perugia dispensando complimenti per i compagni di squadra. «Difesa fortissima - ha detto l'esterno biancorosso a "Grifo stadium" su Tef channel - lo stesso Sgarbi mi ha impressionato molto. E' molto giovane e ha qualità importanti. In allenamento occorre dare il massimo perché nessuno può essere sicuro del posto da titolare con questa concorrenza. Sono contento dell' avvio in campionato e la partita con l 'Ascoli ha confermato che siamo in ottima condizione perché altrimenti è impossibile fare questo pressing alto per tutti i 90 minuti». Il bilancio fatto alla tv ufficiale del club di Pian di Massiano dal difensore dei grifoni non puo' non toccare la forma smagliante messa in mostra nell'esordio casalingo. «Sono sorpreso anche io dello stato di forma che già ci sostiene in questa fase iniziale della stagione. Vengo da una piazza come quella di Avellino - ha continuato Falasco - che vive ogni giorno di calcio, qui a Perugia c'è una tifoseria straordinaria che comunque ti lascia respirare, ci sono equilibri diversi e questo mi piace. Ci sono tutte le strutture necessarie per allenarsi con qualità e il bilancio è assolutamente positivo dopo il primo mese di Grifo. La prima gara di campionato non può essere molto indicativa visto che siamo arrivati in massa negli ultimi giorni di mercato, con l'Ascoli invece abbiamo dimostrato di mettere in campo aggressività e mordente come vuole Nesta. Ero partito in ritiro con l'Avellino insieme a N'Gawa poi all' improvviso la situazione è precipitata e abbiamo trovato una sistemazione immediata che ci ha dato entusiasmo. Sono contento di aver ritrovato in biancorosso proprio N'Gawa che l'anno scorso ha fatto una stagione impressionante, anche lui era molto convinto del progetto del presidente e del direttore tecnico. Sono arrivato solo quest'anno ma ci sono stati contatti con il Perugia anche negli anni passati. Purtroppo non si concretizzo' il passaggio ma adesso finalmente sono qui e contento di tutto l'ambiente. Sono un maniaco dei tatuaggi che sono dedicati soprattutto alla mia famiglia e agli affetti cari che ho nella mia vita. Quando posso torno nella mia citta' d'origine, a Piove di Sacco vicino Padova, dove mia nonna mi prepara ancora il celebre "pasticcio" le lasagne alla veneta per le quali vado pazzo. A Palermo andremo per vincere senza paura»