Sebbene duro a morire, lo stereotipo del geometra impegnato esclusivamente nella progettazione edile, nella misurazione dei terreni e nella stima di beni mobili e immobili è ormai solo un ricordo. Oggi, infatti, il professionista geometra è una figura che opera con le più moderne tecnologie in una miriade di ambiti legati alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse del territorio e dell’ambiente. “Parliamo di un’antica professione tecnica ma che ha avuto sempre anche un ruolo sociale. Un aspetto questo ormai divenuto preminente”, ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini in occasione del convegno ‘Il geometra del futuro’ che si è svolto presso l’Istituto di istruzione superiore ‘Ciuffelli-Einaudi’ di Todi. “Il geometra deve saper innovare – ha spiegato Antonio Benvenuti, vicepresidente del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati – e adeguarsi alle sfide che il mercato riserva. È, perciò, necessario un continuo aggiornamento sotto il profilo formativo, culturale e scientifico”. Oltre alle tradizionali attività, il geometra, infatti, sempre più è impegnato, anche nel campo della riqualificazione energetica, della sicurezza nei luoghi di lavoro, della topografia, del design o della protezione civile. Tra le finalità dell’evento tuderte, infatti, c’era anche quello di far conoscere agli studenti le opportunità legate alla professione del geometra e di presentare loro i mezzi ormai impiegati quotidianamente in questa attività: dal drone alla stampante 3d, fino alla termocamera.