E’ stato presentato a Gubbio il libro "Nel segno dei padri - la storia di Guglielmina e Peter" (Marsilio editore), del giornalista Giacomo Marinelli Andreoli. Una vicenda legata al passato e al presente della comunità eugubina - spiega l'autore in una nota -, l'eccidio dei 40 martiri, i civili eugubini fucilati il 22 giugno 1944 dai nazisti come rappresaglia dell'uccisione dell'ufficiale medico tedesco Kurt Staudacher. La storia sconosciuta invece è l'amicizia epistolare nata quasi casualmente tra il figlio di Kurt, Peter, e Guglielmina, la figlia di uno dei civili fucilati, Vittorio Roncigli, motivo saliente del racconto del libro, basato sul rapporto epistolare tra i due. Nel corso della serata, alla quale ha presenziato Franca Vantaggi, figlia di Guglielmina Roncigli anche lei protagonista, dopo la scomparsa prematura della madre, di un "ulteriore gesto di amicizia e riconciliazione" con la famiglia tedesca degli Staudacher, sono stati proiettati la prima intervista dell'autore a Guglielmina Roncigli nel giugno 2004, a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo unico incontro di persona con Peter Staudacher al cimitero militare di Pomezia, e l'intervista allo stesso Staudacher realizzata in Germania tre anni fa.