La sanità umbra sta dando i segnali di accelerazione che si attendevano dopo qualche colpo a vuoto nel corso dell'ultima parte dello sciagurato 2020.
Come prima cosa è partito lo screening dei 40mila (tra studenti, insegnanti, personale), attraverso tamponi rapidi, con un investimento di un milione da parte della Regione, per permettere di tagliare la catena del contagio tra scuola e famiglie che è stata verificata nei numeri di fine settembre-inizio ottobre e far riparte le lezioni in presenza alle Superiori dal 23 gennaio..
La scelta della Regione di allungare i tempi della ripartenza della scuola non ha nulla di ideologico, si basa sui numeri e su due studi (Università di Oxford e Politecnico di Zurigo) che segnalano aumenti dei contagi con le scuole aperte intorno al 26%.
Importanti anche i segnali che arrivano dalle vaccinazioni: l'Umbria è da record, anche se c'è un giallo Campania che risulta aver somministrato più dosi di quelle che aveva ricevuto. Miracoli a Napoli.
In ultimo, la realizzazione fondamentale per la modernizzazione della sanità: parte il Fascicolo elettronico di ogni paziente umbro, con la sua situazione sanitaria a disposizione dei medici. per migliorare e rendere più mirate e rapide le cure.