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    L'Umbria rimane in zona arancione ma in conseguenza del riacutizzarsi del contagio da Covid 19 nel territorio provinciale, come comunicato dall'ammistrazione comunale, il Sindaco di Perugia Andrea Romizi ha emesso  una specifica ordinanza relativa a ulteriori e più stringenti misure di contenimento . A  partire da sabato 30 gennaio  fino al 14 febbraio prossimo, nel capoluogo saranno in vigore le seguenti limitazioni:

    - il coprifuoco sarà anticipato alle ore 21 fino alle 5,00 del mattino, salvo le comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, da dichiarare mediante autocertificazione;

    - è fatto divieto di consumare alimenti e bevande allaperto nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, per lintera giornata, né sarà possibile, sempre per lintera giornata, la distribuzione degli stessi mediante distributori automatici;

    - per lacquisto di beni alimentari, effettuare al massimo una spesa al giorno e da parte di un solo componente del nucleo familiare;

    - è fatto divieto di svolgimento di attività sportive e ludiche di gruppo nei parchi ed aree verdi, nonché di utilizzo delle aree gioco dei medesimi;

    - resteranno chiuse al pubblico, per lintera giornata, le seguenti aree:

    -la scalinata della Cattedrale di San Lorenzo, sia nella parte che si affaccia su Piazza IV Novembre, che su quella che si affaccia su Piazza Danti, lasciando libero accesso alla Cattedrale;

    - la scalinata di Palazzo dei Priori, lasciando libero accesso alla Sala dei Notari ed alla Sala della Vaccara;

    - i Giardini Carducci;

    - il percorso pedonale che collega i Giardini del Pincetto a Strada del Mercato.

    Si ribadisce, inoltre, il divieto di sospensione dellattività dei centri sociali e dei centri ricreativi, come stabilito dal D.P.C.M. del 14 gennaio scorso e dallOrdinanza della Regione Umbria n. 7 del 22 gennaio, e si raccomanda ai titolari delle attività commerciali la rigorosa osservanza dei protocolli e linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, con particolare riguardo al contingentamento degli ingressi rispetto alla superficie dei locali e alla misurazione della temperatura corporea.

    Si invita infine, la popolazione a limitare le interazioni con persone non conviventi allo stretto necessario, evitando situazioni in cui non sia possibile rispettare il distanziamento e utilizzando rigorosamente e in maniera adeguata i dispositivi di protezione e igiene previsti.

    A preoccupare -spiega lamministrazione - è soprattutto la situazione epidemiologica, evidenziata dalla Regione Umbria e in particolare la possibile evoluzione nel breve periodo. Come comunicato dalla Regione Umbria, le incidenze elevate sopra i 200 casi su 100.000 abitanti, rendono più difficile il tracciamento dei contatti, con un conseguente aumento del tasso di contagio. Invitiamo tutti -ha concluso- alla collaborazione nel rispetto di queste ulteriori misure, indispensabili per evitare un peggioramento della situazione.

    Si precisa, inoltre, che il nostro territorio non è in zona rossa e quindi non ci saranno variazioni per le attività commerciali, che rimangono assoggettate alle normative della zona arancione.

    Rinviata, per il momento, la decisione di sospendere lattività didattica in presenza in attesa di un nuovo confronto tra i sindaci dei comuni interessati e la Presidente Tesei, prevista per il pomeriggio di oggi.

Covid in Umbria, Perugia: mini-zone rosse in centro e coprifuoco dalle 21



L'Umbria rimane in zona arancione ma in conseguenza del riacutizzarsi del contagio da Covid 19 nel territorio provinciale, come comunicato dall'ammistrazione comunale,
 il Sindaco di Perugia Andrea Romizi ha emesso 
 una specifica ordinanza relativa a ulteriori e più stringenti misure di contenimento . A  partire da sabato 30 gennaio  fino al 14 febbraio prossimo, nel capoluogo saranno in vigore le seguenti limitazioni:

- il coprifuoco sarà anticipato alle ore 21 fino alle 5,00 del mattino, salvo le comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, da dichiarare mediante autocertificazione;

- è fatto divieto di consumare alimenti e bevande allaperto nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, per lintera giornata, né sarà possibile, sempre per lintera giornata, la distribuzione degli stessi mediante distributori automatici;

- per lacquisto di beni alimentari, effettuare al massimo una spesa al giorno e da parte di un solo componente del nucleo familiare;

- è fatto divieto di svolgimento di attività sportive e ludiche di gruppo nei parchi ed aree verdi, nonché di utilizzo delle aree gioco dei medesimi;

- resteranno chiuse al pubblico, per lintera giornata, le seguenti aree:

-la scalinata della Cattedrale di San Lorenzo, sia nella parte che si affaccia su Piazza IV Novembre, che su quella che si affaccia su Piazza Danti, lasciando libero accesso alla Cattedrale;

- la scalinata di Palazzo dei Priori, lasciando libero accesso alla Sala dei Notari ed alla Sala della Vaccara;

- i Giardini Carducci;

- il percorso pedonale che collega i Giardini del Pincetto a Strada del Mercato.

Si ribadisce, inoltre, il divieto di sospensione dellattività dei centri sociali e dei centri ricreativi, come stabilito dal D.P.C.M. del 14 gennaio scorso e dallOrdinanza della Regione Umbria n. 7 del 22 gennaio, e si raccomanda ai titolari delle attività commerciali la rigorosa osservanza dei protocolli e linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, con particolare riguardo al contingentamento degli ingressi rispetto alla superficie dei locali e alla misurazione della temperatura corporea.

Si invita infine, la popolazione a limitare le interazioni con persone non conviventi allo stretto necessario, evitando situazioni in cui non sia possibile rispettare il distanziamento e utilizzando rigorosamente e in maniera adeguata i dispositivi di protezione e igiene previsti.

A preoccupare -spiega lamministrazione - è soprattutto la situazione epidemiologica, evidenziata dalla Regione Umbria e in particolare la possibile evoluzione nel breve periodo. Come comunicato dalla Regione Umbria, le incidenze elevate sopra i 200 casi su 100.000 abitanti, rendono più difficile il tracciamento dei contatti, con un conseguente aumento del tasso di contagio. Invitiamo tutti -ha concluso- alla collaborazione nel rispetto di queste ulteriori misure, indispensabili per evitare un peggioramento della situazione.

Si precisa, inoltre, che il nostro territorio non è in zona rossa e quindi non ci saranno variazioni per le attività commerciali, che rimangono assoggettate alle normative della zona arancione.

Rinviata, per il momento, la decisione di sospendere lattività didattica in presenza in attesa di un nuovo confronto tra i sindaci dei comuni interessati e la Presidente Tesei, prevista per il pomeriggio di oggi.

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