Perugia e il calcio italiano in lutto per la scomparsa di Ilario Castagner. L' allenatore del Grifo dell' imbattibilita' della stagione 78-79 se ne è andato sabato 18 febbraio all'età di 82 anni. Proprio con Perugia aveva instaurato un legame profondo fin dai tempi della sua carriera di calciatore per poi diventare un simbolo della città con i suoi successi sia nell'era Dattoma che in quella di Gaucci. Negli anni 80' fu chiamato a guidare alcune delle squadre più titolate del calcio italiano: la Lazio, il Milan e anche l'Inter nel 1984 con cui contese lo scudetto per buona parte di quel campionato al Verona di Bagnoli. Un vero gentiluomo del calcio italiano, un garbo e una signorilità che Castagner ha mantenuto anche negli ultimi anni da commentatore tecnico e nelle interviste che spesso rilasciava sulla sua creatura, il "Perugia dei Miracoli".
"Oggi è un giorno triste per lo sport - ha scritto il Sindaco di Perugia Romizi sui suoi canali social- ed è un giorno molto triste per la nostra città. Con Ilario Castagner se ne va una leggenda del calcio italiano.
Un allenatore che ha scritto la storia di questo sport, l’artefice del Perugia dei Miracoli, il primo tecnico a chiudere un campionato di Serie A imbattuto, ma anche la figura di riferimento, paterna e carismatica, sempre pronto a correre in aiuto del “suo” Perugia, come in occasione della cavalcata alla conquista della serie A del 1998. In mezzo pagine di grande calcio, vissuto, fra le altre, sulle panchine di Inter e Milan.
Ma la scomparsa di Castagner non lascia soltanto un vuoto sportivo. Il vuoto umano è ancora più grande. Ilario Castagner era una persona rara, un gentiluomo d’altri tempi, un uomo dal cuore d’oro, amato da tifosi e calciatori. Un professionista che incarnava valori che nel calcio di oggi sono sempre più rari e il cui nome resterà per sempre indissolubilmente legato a Perugia e al Perugia.”