Polo alternativo per l'Umbria, parte il percorso verso le regionali 2024: "Contro la destra che calpesta i diritti e aumenta le disuguaglianze"
"Prendiamo atto della scelta di non aderire alla nostra proposta di contratto per un'alleanza strutturale tra le forze alternative alla destra. Gli umbri hanno bisogno di un progetto serio e credibile contro una destra che sta devastando la regione. Per questo parte oggi il percorso del Polo alternativo verso le amministrative 2023 e le regionali 2024".
A fare chiarezza sono il coordinatore regionale Thomas De Luca ed i referenti provinciali di Perugia, Tiziana Ciprini, e Terni, Fabio Moscioni.
"Di fronte alla nostra proposta di contratto di governo progressista per l'Umbria, non abbiamo avuto segnali. Abbiamo proposto una visione politica e metodi unitari da contrapporre a questa destra che mantiene al centro della propria azione politica soltanto la gestione del potere, anche con una lotta violenta tra le varie fazioni.
Il tradimento del sindaco uscente di Terni, Leonardo Latini, ricorda con le dovute proporzioni quanto accadde anni fa con il professor Ciaurro. Il silenzio di Donatella Tesei di fronte a questa defenestrazione è l'emblema di quello che ci troveremo davanti nei prossimi mesi: una destra impegnata a fare la pelle alla presidente in carica anzichè risolvere i problemi degli umbri mentre aumenta la forbice delle disuguaglianze, si devasta la qualità ambientale e si calpesta il diritto alla salute.